Il cittadino Peter Dennis Daly, d’origine anglo-peruviana, fu protagonista nella storia del Titanic. Le disavventure del suo viaggio; i fatti tragici, avviati alla sopravvivenza; i ricordi del superstite li tormenteranno per sempre. All’arrivo a New York divenne un testimonio “attendibile” per le ricostruzioni dei fatti.Il primo SOS partì dal Pantelegrafo[1]simile al “Telefax”, e grazie al brevetto radio senza fili di Marconi ottenuto nel 1897 anno in cui fonda la “Marconi Company”.
La strage del Titanic (1912), fatto storico che suscito scalpore e commossi il mondo, fu raccontata da chi è riuscito a scapare al pericolo a tutti costi. Peter D. Daly, fu il principale protagonista, la sua testimonianza determinò la denominazione di sopravvissuto “attendibile” del naufragio del Transatlantico, insieme altri 710 passeggeri, di cui 35 Italiani persero la vita mentre solo due sono sopravvissuti”.
L’incidente marittimo più noto nella storia della navigazione mondiale, dove 1514 persone tra equipaggio e passeggeri persero la vita; a 600 km al Sud di Terranova–Canada; molti di loro non riuscirono a imbarcarsi nelle lance presente a bordo, le quali potevano ospitare 1178 tra cui il signore Peter D. Daly.
Il Titanic fu concepito come un futuro mondo globalizzato, il primo mezzo collegato con l’estero, inaffondabile, simbolo del lusso più stravagante, provveduto dalla massima modernità dell’epoca e dove fu possibile fare ordini in Borsa; dalle stragi s’avviarono misure per migliorare la sicurezza della navigazione marittima.
I giornali dell’epoca riporteranno la notizia tramite radio, che diede il primo SOS, venne inviata al New York Times, divulgandola a sua volta alla stampa di tutto il mondo. La comunicazione SOS fu intercettata dalla L’RRS Carpathia, avviando il salvataggio. Nei giornalisi leggono le prime testimonianze dei sopravvissuti, furono momenti di grande confusione, gride, luce quasi buia, mentre “l’Orquesta non cessò di suonare”, si sentì uno sparo: un passeggero si era suicidato; la temperatura dell’acqua di vari gradi sotto zero, molti morirono di ipotermia.
L’equipaggio-passaggieri, furono svegliati dall’insolito rumore, prendendo conoscenza del destino della nave, dopo l’impatto con l’Iceberg la notte di domenica 15, d’Aprile il Titanic si avviava al naufragio. Peter D. Daly, certo dell’imminente pericolo si prepara per sfuggire a una morte certa; decisi prepararsi: si vestì con abbiti per l’ocazione, impermeabile, gilet di salvataggio, stivali resistenti al freddo, e altre partenenze personali tra cui una stampa della Vergine del Perpetuo Soccorro, venerata nella chiesa della sua citta a “Rimac–Perù”, dove di solito ascoltava la mesa della domenica.
Grazie alla determinazione di Peter D. Daly, racconterà dopo la sua resistenza al freddo decidendo raggiungere a nuoto la prima lancia di salvataggio, ma non riuscì a salire, dopo vari intenti, esausto, senza forse, si presenta davante a lui una signora, a lui conosciuta, che li aiuterà a salire su una lancia, per arrivare la L’RMS Carpathia, che lo porterà a New York, dove verrà ricoverato e curato da una gravissima ipotermia; dopo ancora raggiungerà il Perù[2],dove passa gli ultimi anni insieme alla sua famiglia. NelCimitero Matias Presbitero Maestro a Lima giacciono i resti di Peter Dennis Daly, nato nel 1860 -1932.
Nota: I fatti del Titanic e le concitazioni nell’atto dell’affondamento diventarono un mito e ispirerà il celebre film di James Cameron del1997.
[1] Dispositivo di telecomunicazione in grado di trasmettere immagini statiche in modo simile all’odierno “Telefax” dell’ideatore Abate-Giovanni Caselli, nato a Siena nel 1815.
[2] Peter Dennis Daly, sceglie di vivere nel distretto del Rimac, assieme a sua famiglia e dieci figli.
