Ecco, in che maniera le persone di tutto il mondo celebrano il capodanno

Le commemorazioni vede i festeggiamenti tradizioni costumi in diverse longitudini e con differenti tempistiche: Nelle isole di Christmas nella Repubblica di kiritimati1, saranno gli abitanti dell’isola a sentire i ritocchi delle campane, e vedere gli spettacoli pirotecnici che annunciano l’inizio di un nuovo anno. In riferimento al nostro fuso orario, a mezzo giorno, ora italiana del 31 dicembre 2020, loro saranno i primi a brindare l’arrivo dell’anno 2021. Proseguendo i festeggiamenti tradizionali in ogni paese del globo terrestre: ci avviciniamo alla tappa conclusiva che ci porterà all’ultimo posto dove si festeggerà il prossimo capodanno. Alle tredici ore italiana, e su Howland Island, nell’Arcipelago delle Samoa Americane con la capitale “Pago pago”, saranno gli ultimi a festeggiare, e quando in Italia sarà già il primo gennaio a le ore tredici.

In quasi tutto il mondo il primo giorno di gennaio si celebra l’inizio dell’anno nuovo, diventando una usanza internazionale; a una storia antichissima, la rievocazione dei festeggiamenti che si tramandano nel tempo; le rappresentazioni e i rituali purificatori, scaramantici servono a separare gli episodi negativi dello scorso anno con l’augurio di un proficuo. Nell’Europa Medievale e Moderna coincide con il 1°Gennaio del «Calendario Gregoriano» dell’anno solare, precisamente 365 giorni,5 ore, 48 minuti e 46 secondi, introdotto da Papa Gregorio XIII nel 1582; che favorì l’adozione in molti paesi del mondo e in sostituzione di quello «Giuliano» ideato da Giulio Cesare nel giorno 6, a.C. Le date e le celebrazioni, dipendono dalle tradizioni e in particolare dalle culture che hanno influito da sempre nella vita delle popolazioni in ogni parte del globo terrestre, e con differenti tempistiche.

Perciò il capodanno attualmente non coincide ovunque con il 1°di Gennaio, ad esempio il 1° gennaio del calendario «Gregoriano» è in vigore in Giappone, dal 1873, dalla riforma dell’imperatore Meiji; Mentre la celebrazione “civile – giudaico” cade nel mese di settembre, ottobre, ma quella religiosa è stabilita da Marzo – Aprile, da quando gli Ebrei uscirono dall’Egitto. Mentre che altri paesi seguono il «Calendario Giuliano»: come i Cinesi Ortodossi e Orientali; ai fini religiosi l’inizio dell’anno viene celebrato nel 14 gennaio del Calendario Gregoriano. Nell’Estremo Oriente: dalla Corea, Mongolia, Nepal cade tra il 21 di gennaio o il 19-20 febbraio, in occasione della “festa della primavera”. Invece per la Tailandia, Cambogia, Birmania e Bengala, il capodanno solare e tra il 13 e il 15 d’aprile. Mentre che capodanno «Cinese», è regolato dal «calendario Lunare», appunto: i mesi iniziano in simultaneo con ogni «novilunio», quindi variando ogni anno la data d’inizio del primo dell’anno di 29 giorni ogni anno; molte volte coincidono con il secondo novilunio, ossia dopo il solstizio d’inverno, gli eventi si possono apprezzare tra il 21 Gennaio e il 20 di febbraio del «calendario Gregoriano», festività che si svolgono in 15 giorni includendo le feste delle «lanterne» concludendosi con le rassegne artistiche e le più tradizionali: «Danza del Leone», del «Drago sui trampoli», festività molto significative per i popoli dell’Asia in particolare per i cinesi. 

Nella Babilonia – Mesopotamia: il capodanno è chiamato «Zagnuk», da 4000 anni fa, si festeggiava assieme alla semina di primavera. Invece gli Egizi, che in occasione di capodanno, accendevano i fuochi nei templi, nelle cappelle funerarie, davanti alle porte delle case, e iniziava con il primo mese di «thot». Nell’antica Grecia; infatti, la data varia di città in citta a causa delle diversità nei relativi calendari, per la volontà di adattare l’originario calendario lunare a quello solare. E di usanza odierna appendere una cipolla sulla porta d’ingresso come segno di buon augurio. In Giappone nel «Tōji», si svolgono durante il «solstizio d’inverno», si festeggia anche come augurio di nuovo anno; che secondo le tradizioni, consiste in farsi il «Yozu-y», ossia farsi il bagno in una vasca piena di acqua assieme a una varietà di agrumi di effetto rilassanti: allontana le malattie, ed è il buon augurio di un prosperoso anno. In generale la festività è considerata una delle più importanti nel paese: incomincia con il suono delle campane in tutti i templi buddiste che in totale 108, e per allontanare elementi del «bonō»2, che simboleggiano 108 peccati originali nella fede buddista. Invece il banchetto di mezzanotte è con il «Soba»3; Altri riti da osservare sono la prima visita ai templi chiamati “Hatsumōde”, per l’occasione si indossando il «Kimono», «visione della prima aurora dell’anno», gli anziani regalano denari in «piccole buste» ai bambini ecc. In Bulgaria è tradizionale farsi il bagno con l’acqua gelida, usanza d’epoca bizantina ai fini di recuperare il sacrificio; invece i riti dei «survacane» destinati ai bambini, li vengono donati delle monetine e piccoli pacchetti con della frutta fresca e secca, dolcetti, noci. 

Sono numerose i festeggiamenti attendendo l’arrivo del nuovo anno in tutto il mondo: ad esempio in Singapore, intanto che i fuochi illuminano i cieli si può scrivere i «vagheggi» e inserirli in una grossa sfera bianca che a mezzanotte si fa galleggiare sull’acqua; nelle Filippine, porta bene mettere in tavola dodici frutti tondi, rappresentano le monete come simbolo di prosperità. Invece in Bangladesh il 31 di dicembre è il giorno più romantico è tradizionale; giorno in cui moltissime copie concretizzino la festa nuziale e proseguono con i «festeggiamenti giganteschi» con l’augurio di un buon anno. Il capodanno «Induista» le popolazioni osservanti dalle religioni Giainista si celebra il «Diwali», da ottobre a novembre, rappresenta la vittoria del bene sul male; chiamata anche la «festa delle luci». Lo importante di questa festività sono i «diya» candele o lampade che vengono accese. In Russia è curioso vedere portare i doni ha capodanno dai personaggi folklorici chiamati i “Ded Moroz” o «Uomo ghiaccio» assieme a sua figlia la «giovinetta di neve». A Danimarca invece, appena mezzanotte si lanciano vecchi piatti e bicchieri; oltre a ciò, è tradizionale saltare giù dalla una sedia, rituale propiziatorio di nuovo anno colmo di positività. La festa di capodanno in alcune parte dell’Irlanda è solito aprire le porte di casa a mezzanotte con lo scopo di scaricare gli spiriti cattivi del vecchio anno e fare entrare il nuovo anno. Oltre a ciò bussano i muri con le pannocchie o si fa rumore sbattendo utensili della cucina della casa. A Dublino ci sono tre giorni di festeggiamenti che si concludono il 1° di gennaio con il «Resolution Day» ossia, il giorno dei buoni propositi. La Spagna invece i riti propiziatori dell’ultimo giorno dell’anno, a mezzanotte, si riceve il nuovo anno mangiando dodici chicchi d’uva al suono dei dodici rintocchi delle campane ecc.   

Seguendo il nostro viaggio immaginario, il conto alla rovescia coinvolgerà i paesi oltre oceano e, nelle note tra il 31 di dicembre 2020 e il 2021 in Latinoamerica: Ecuador, Perú, Venezuela, Chile, Argentina, Messico ecc., è solito sentire 12 repliche delle campane alla mezzanotte, mangiare dodici chicchi d’uva tra il 31 dicembre e il primo di Gennaio, assieme ad altri riti propiziatori collegati con lo spirituale le superstizioni. Alcune popolazioni prendono le valigie e percorrono il loro quartiere con auspicio di potere realizzare il viaggio all’estero come segno di cambiamento; per la cena di mezzanotte, alcuni mangiano lenticchie con riso; altri costruiscono «pupazzi giganteschi», dei personaggi della politica, raffiguranti caricature e criticità delle società; altri ancora, e in maniera divertenti elaborano un «pupazzo gigantesco con gli stracci», abiti che secondo loro li hanno portato sfortuna, tristezze, un avvenimento spiacevole: a mezzanotte esatta la si brucia come rito scaramantico per portare via questi eventi dolorosi e i fallimenti. Un altro rituale molto comune è indossare dell’intimo «giallo» colore portafortuna, invece in Italia il colore scaramantico e il “rosso”. Altri riti particolari e lo spargere riso e sale a tutto il perimetro della casa, e mettere in tasca fagioli e lenticchie. Invece in Cile e di tradizione, il 31 di dicembre pulire accuratamente la casa per eliminare le energie negativa dell’anno passato. Invece in Brasile si festeggia la festa di San Silvestro che iniziano nella spiaggia di Copacabana, con lo spettacolo dei fuochi d’artificio di mezzanotte. Ma tradizionalmente si offrono doni a «Yemaja», della mitologia Yoruba: comunità africana con forti radici in brasile. I «Carioca», invece, si vestono di bianco e passeggiano vicino al mare gettando fiori e altri doni; per la cena a base di riso e lenticchie, e di buon auspicio, nonostante ciò e da evitare la carne di tacchino e di granchio, invece per attirare la fortuna, è usuale mangiare sette chicchi d’uva o melograno. In Argentina come in Perù si usa stracciare vecchi documenti e lanciare i pezzetti di carta dalla finestra, inoltre in Argentina si usa lanciare dalla finestra gli oggetti di cui si vuole sbarazzare, anche se è vietato dalla legge per il rischio di colpire i passanti. Addirittura in Perù a vaticinare le possibili disgrazie dell’anno che arriva, è una «patata collocata sotto il divano o letto»4, oltre a ciò e importante la cena di mezzanotte dove non dovrebbe mancare il solito tacchino5 ripieno, accompagnata con purea di mela ho insalate cotte, e altre pietanze tradizionali in ogni città, e molto comune il Tamale, la «bevanda Viola», Bevanda di «Jora» Un bel «Pisco Sour» di sapore unico al mondo.

  1.  Si tratta di un atollo nella remota Oceania, nei Mari del Pacifico, appartenente alla repubblica del Kiribati
  2. Ossia gli stati mentali che portano alle persone a comportarsi male
  3. Spaghetto.
  4. Se si trova la patata con la buccia significherà un anno pieno di novità, economiche, fortuna; invece se la patata senza buccia e a metà vuol dire che l’anno nuovo non porterà niente di nuovo.
  5.  Anche se oggi con la crisi economica basterebbe un pollo arrosto.

Elva Collao

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