La Street Harassment considerata, molestia sessuale. Sono odierni è in aumento le tecniche di «Upskirt».

Gli apprezzamenti in strada sono molestie, attecchite nelle società di quasi tutto il mondo. Negli ultimi anni in vari paesi le autorità, hanno preso coscienza del fastidio che subiscono le donne considerate come forme di aggressioni verbale chiamate “Cat-Calling”1; ossia molestie sessuale in strada; termine utilizzato in lingua francese, la cui etimologia e riconosciuta dal 1956, fu attestata già nel settecento; il cui significato indicava l’atto di gridare, fischiare a teatro agli artisti antipatici. Considerato un grido di disapprovazione stesso. E in tempi meno esenti, fu conosciuto col termine «Pappagallismo».

Le molestie in strada, e cosi corrente diventando un’epidemia, difficile da abbattere; problematica che si è sviluppato nel tempo, attraverso le culture, le tradizioni, che hanno considerato gli apprezzamenti sulle donne come “norme sociali”. Si presentano come un apprezzamento senza consenso, descrittivo, eccessivo, dove proferiscono aggettivi sul corpo delle donne, accompagnati da atti disgustosi offensivi; altre volte sono pedinamenti da parte di gruppetti di uomini di diverse etnie, giovani e adulti, che scrivono battutacce anche sui muri e sull’asfalto. Altri gruppi per lo stesso motivo sostano sulla strada alla soglia dei negozi bar, con le braccia sovrapposte dove sono sicuri del passaggio di una donna da infastidire, al passaggio della donna mostrano i loro sorrisi maliziosi, commenti sotto voci, domande invadenti, creando disagi alle donne, soprattutto al sentire lo sguardo fisso del gruppetto. Sono anche testimoni gli autobus dove il “esibizionismo e l’attrito la fa da padrone”. Tutti atti molto degradabili che si presentano in diverse città e tipi di popolazioni nel mondo; capita ovunque, in campagna, in città, come: in Europa: come Milano, Roma, Torino, così come a Parigi e Londra, Latino America, Asia ecc.; e nell’insieme le battutacce sono tali che divengono paure. 

I Cat-calling2, non è corteggiamento né «flirt»., è una violenza attuata con richiami di molestia verbale vera e propria per questo motivo in “Francia” il «Kat Kôl» dal 2018 è riconosciuto come reato, il rivolgersi a le donne per strada o sui mezzi pubblici, esprimendo parole indecenti e accompagnate da gesti che vengono statuiti per quello che sono “volgari”, il molestatore è multato. Considerandolo un’attività controproducenti alla dignità della donna, mancanza di rispetto e prevaricazione, denigrante, motivo per cui si sono prese misure per proteggere le donne in quasi tutto il mondo. In riferimento a ciò, in Perù si stabili nel 2015 il decreto legge contro le molestie sulle donne, hanno i nomi specifici, e possono essere di vari tipi: verbale « silbido», «rechifla»; atti: osceni, sguardi maliziosi, pedinamenti, non solo in luoghi pubblici; ma tutte considerate reato, prevedendo pene detentive fino a 12 anni; lo tesso è reato nelle Filippine, dove nel 2019 è diventato legge il Safer Spaces Act, che punisce il cat-calling con pene che vanno dalla multa alla reclusione, considerati simili allo stalking, E anche in alcuni Stati degli USA ci sono leggi ad hoc. Invece In Italia non è un reato vero e proprio, e solo l’espressione di una mentalità sessista e svalutanti, che costituiscono un tipo specifico di molestia sessuale e di strada, ha un difficile “inquadramento giuridico”. Chi lo fa e considerato: come un pretendente rifiutato, che tenta di riallacciare i rapporti o di stabilire una relazione con la donna, un modo di conoscerla.

Lo studio realizzato dal CCRP3, sulle molestie in strada o Street Harassment4, i cui risultati ci dicono che, l’80 % delle donne sono vittime. Purtroppo i dati ci danno una visione scoraggiante, dove ad esempio una bambina, di età da 4 a 12 anni subisce apprezzamenti fastidiosi da parte di estranei, fenomeno che non diminuisce, e il 43,6%, ossia 8,8 milioni di donne ne soffrono le conseguenze5. Le più̀ frequenti sono quelle «verbali» (4,8 milioni), seguite da pedinamenti (4 milioni) e atti di esibizionismo (3 milioni). I tempi cambiano e anche le molestie di genere si trasformano: con la “diffusione dello smartphone” sono calate le telefonate oscene, mentre è in aumento l’Upskirt6, consiste in scattare una fotografia di nascosto sotto le gonne delle ragazze; reato particolarmente odioso, all’insaputa delle vittime, molestie che causano indignazione, impotenza di non potere liberarsi dall’accozzo che molte volte è ostinato! 

La modernità conquista spazio e  le molestie continuano a conquistare altri modi di espletare le molestie, uno esempio sono i “siti” o altre forme online, soprattutto quelli gestiti da donne, la loro creatività li fa “sagaci”, studiano il modo di proseguire nell’intento di creare molestie, ad esempio con il sistema copia, incolla utilizzando le immagini, anche del profilo di alcune donne, pubblicandoli dopo con l’aggiunta di diversi apprezzamenti indegni da fare vedere e da leggere fra i gruppi, trovando soddisfazioni, e mostrandogli come un “trofeo da ammirare”, motivo per cui molte donne si vedono in obbligo a mettere alcuni chiarimenti nell’intento di fermare il fastidio, ma anche questo non l’ha fermato, si presentano con falsi nomi, diventando invisibili, pubblicando le “fake news”, ma non finisce lì, loro continueranno con altrettante donne e altre modalità; le pubblicazioni in reti sono difficili da fermare. Secondo uno studio del 2015, il 79% delle intervistate in Italia ha subito molestie per strada già entro i 17 anni. L’indagine riferisce come i disturbi suscitate nelle donne dal «Cat-calling» sono una bassa autostima, mentre altre conseguenze includono privazioni della libertà di scelte dello stile di abbigliamento, di non percorrere certe strade, di socializzare, ossia creandosi una segregazione indiretta.7

  1. Accademia della Crusca. Termine in francese.
  2. Ispirata al verso che si fa per richiamare i gatti.
  3. Centro per i diritti riproduttivi, utilizza il potere della legge per promuovere i diritti riproduttivi come diritti umani fondamentali in tutto il mondo
  4. In Inglese molestia sessuale di strada.
  5. Dati Istat.
  6. Neologismo “Slang” in lingua inglese che definisce la ripresa o Scattare una fotografia di nascosto sotto le gonne delle ragazze, dal basso verso l’alto. Ed è una equivalente a quella del voyeurismo o del feticismo,
  7.  Cornell University, e il movimento contro lo Street Harassment Hollaback (03/07/2020)

Elva Collao

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